Premi IN/ARCHITETTURA Liguria: Qualità per contesti fragili.
50 opere, in prevalenza del Ponente, restituiscono un linguaggio coltro, tra internazionalità e tradizione
La seconda tappa, dopo Trieste con il Triveneto, del ciclo di cerimonie di premiazione IN/ARCHITETTURA 2023, è stata la Liguria, nella splendida cornice della Sala delle Gride della Borsa di Genova. Una regione fragile e con una molteplicità di problemi infrastrutturali e l’incapacità di risolverli, ma caratterizzata da un delicato e pregevole paesaggio (urbano e non) in cui mare, cielo, colline, verde e luce s’inseguono in un caleidoscopico pattern di colori vivi.
Prevale il Ponente
Se guardiamo alla geografia dei progetti, ci appare una Liguria spostata verso Ponente, attenta al suo territorio in cui da un lato si continuano a costruire residenze, per fortuna attente al paesaggio e ai materiali locali, disegnate da studi medio-piccoli con attenzione al dettaglio e al controllo di cantiere, un linguaggio attento alla tradizione ma attualizzato da una ricerca sull’innovazione soprattutto tipologica. Dall’altro lato, nelle aree più urbane e nei capoluoghi ritroviamo interventi di rigenerazione di sempre maggiore qualità e di studi più affermati e strutturati che parlano un linguaggio internazionale e colto ma sempre attenti al paesaggio.
Leggi l’articolo completo di Giacomo Airaldi, Presidente di IN/Arch Liguria e scopri i premi assegnati nella regione >> www.partnership.ilgiornaledellarchitettura.com
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